(...) Giorgio Cecchini è una di quelle guardie di cui l’Italia è tradizionalmente ricca. Non molto prestante, un po’ casinista, è però un realizzatore micidiale, uno, per intenderci, che a dispetto dei giudizi dei coaches più schizzinosi i suoi dodici punti li farebbe anche in coppa dei campioni o a Los Angeles. Del resto, anche se è stato scoperto adesso, è tre anni che in “A” viaggia in doppia cifra.
Luca Chiabotti, 2 febbraio 1984