Cari Nicola e Cristiano, vi trasmetto alcune riflessioni sulla “grande impresa” che ci accingiamo a compiere.
L’entusiasmo che ha generato la vostra idea e il riscontro di tanti fans su Facebook che ne è seguita va a vostro merito e a conferma dell’intensità del ricordo della squadra che 25 anni fa ha incantato l’intera città, suscitando emozioni irripetibili e, conseguentemente, indimenticabili. Dall’aurea che circonda l’idea e i modi in cui si potrà realizzare la serie di iniziative celebrative che avete immaginato si è avviata la fase di concretizzazione il cui primo passo, strettamente necessario, è stato la fondazione del Comitato “Marr Superstar 25, 1984-2009” , cioè di un organismo tangibile che possa “materializzare” quanto idealizzato.
Le difficoltà (ovviamente ne siamo tutti consapevoli), iniziano ora.
Al di la del coinvolgimento personale e del “sudore” che i fondatori del Comitato dovranno dedicare all’iniziativa, resta da risolvere un aspetto imprescindibile: il reperimento delle risorse economiche. I primi contatti importati li abbiamo impostati, alcuni significativi risultati son già stati raggiunti, ma il percorso è ancora lungo. Non ci vuole troppa fantasia per immaginare quanto sarà consistente l’impegno economico necessario a dare concretezza alle prospettate fasi celebrative. A questo punto mi sento autorizzato a muovere un pressante invito, anche vostro tramite, a coloro i quali si sono dichiarati entusiasti delle vostre idee e si sono iscritti tra i fans, sottolineando che, se si vuole portare a compimento il progetto, gli stessi devono “entrare” nel Comitato, sottoscrivendo la propria adesione accompagnata dal piccolo (5 euro) contributo richiesto (per questi aspetti rimando al nostro sito ufficiale). Aderire al Comitato è un momento assolutamente importante, non tanto e non solo per incrementare le risorse a disposizione, ma quale segno concreto di condivisione per dare più solidità all’organismo operativo che, nel momento in cui si presenterà ai possibili sponsor, assumerà tanta maggior credibilità quanto più folta risulterà la schiera degli aderenti. Questo aspetto è, proprio in questa fase, di importanza determinante. Solo con la massima credibilità si assume “potere contrattuale”; tanto maggiore è il “potere contrattuale” tanto più facilmente (o con minori difficoltà) si reperiscono risorse; tanto più rapidamente si possono quantificare le risorse disponibili tanto più precisamente può essere definito il carattere e la sostanza delle iniziative che si potranno effettivamente realizzare al di là del “sogni” manifestati che, senza risorse economiche, non potrebbero che rimanere tali.
Siete stati bravissimi, avete ottenuto riscontri eccezionali: tutti i protagonisti di allora hanno immediatamente aderito, garantendo la loro presenza; l’individuazione della possibile “formazione” avversaria ha catalizzato la piacevole e orgogliosa partecipazione di individualità sportive famose e, tra queste, alcune ancora in attività (una per tutte: Carlton Myers), nella consapevolezza che si andrà a celebrare un evento che ha gettato il seme dal quale si sono generati molti dei preziosi “frutti” successivi. In qualità di presidente del Comitato vi chiedo l’ulteriore sforzo di promuovere una immediata campagna di proselitismo che oltre ad aumentare il numero dei fans trasformi gli stessi in aderenti al Comitato.
Nel ribadire l’estrema urgenza di questa ulteriore fase, anticipo che, all’interno delle iniziative celebrative, è allo studio un particolare “momento” esclusivamente riservato agli aderenti al Comitato.
Vi ringrazio e auguro a voi (e a noi) un buon lavoro citando un esempio storico che mi pare abbastanza calzante: Cristoforo Colombo (nella circostanza, Nicola e Cristiano) ha avuto la grande idea, ma senza le tre caravelle e i relativi equipaggi e, soprattutto, senza i soldi messi a disposizione della regina Isabella non si sarebbe mosso nulla.
Buon lavoro,
Adalberto "Teto" Gambetti